mercoledì 30 marzo 2016

Trapattoni forever!

(foto dal The Guardian online)

Nessuno tocchi Giovanni Trapattoni! La migliore seconda voce e commentatore della storia oggi è al centro di qualche polemica per il suo linguaggio utilizzato durante l'amichevole Italia-Germania di ieri sera. Stendiamo un velo pietoso sulla partita e sull'atteggiamento dell'Italia e parliamo quindi dell'unica nota lieta della serata, Giovanni Trapattoni al commento, é uno spettacolo. 
C'è poco da dire, ascoltare il commento poco (tecnico) e molto tifoso del Trap è assolutamente l'unica nota lieta del giornalismo sportivo Rai degli ultimi 10 anni. Sempre telecronache piatte, commentatori mediocri, trasmissioni discutibili con un altrettanto discutibile senso dell'umorismo come "Zona 11 Post meridiem". Basta a tutto questo. Finalmente qualcuno ha avuto la brillante idea di mettere Giovanni Trapattoni come commentatore tecnico. Già ai tempi in cui allenava con successo in Italia e nel mondo, il Trap ha sempre rilasciato interviste memorabili, in italiano, in tedesco e in inglese. Ha deliziato le orecchie di tutti i tifosi e appassionati di calcio ed oggi allieta le telecronache delle partite dell'Italia, con un linguaggio schietto, imprecazioni, incoraggiamenti e suggerimenti, come se stesse ancora allenando. Nessuna o poche pillole tattiche o tecnicismi, ma un "... orcozzio" dopo un errore di Thiago Motta, un "porca puttana" a denti stretti e i consigli a Buffon al momento del calcio di rigore. Anche sul 4-1 qualsiasi italiano ha riso almeno una volta nell'arco dei 90 minuti. A me sinceramente questo spirito piace, invece di avere un commento tecnico di un ex calciatore che giudica tutto e tutti con supponenza e saccenza, come accade troppo spesso, mi piace la compagnia di Trapattoni che potrebbe essere ognuno di noi che impreca, dà consigli e tifa come uno qualsiasi dei tifosi. Allo stadio, davanti alla tv o alla radio. Agli Europei ci regalerà momenti storici e inimmaginabilmente divertenti, anche nei momenti più difficili. Una risata la strapperà sempre e ci rappresenterà nel più degno dei modi, con brillantezza e vivacità, e anche con un po' di rudezza. Questo siamo noi, questo è Giovanni Trapattoni, evviva Trapattoni e che nessuno lo tocchi, orcozzio!

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