giovedì 16 luglio 2015

Che caldo! Ad esempio a me piacciono autunno e primavera.


Che caldo! In questi giorni certamente non avrete mai ascoltato questa frase, la gente ormai è indemoniata, non dorme, piglia pesci solo chi va a pesca e è inutile negare che questa afa insopportabile ci opprime la mente, la voglia, i pensieri. E infatti da quando c'è questa calura, non ho più scritto sul blog, anche perché anche i più disoccupati di tutti hanno i loro impegni e a volte trovare tempo per scrivere queste due baggianate è difficile. Che caldo! 37 gradi sono pur sempre una bella temperatura, l'estate scorsa fortunatamente non si sono toccati questi picchi e quindi siamo stati piuttosto bene. Quest'anno non sono ancora andato al mare, prima per impegni vari e adesso perché sinceramente di andarmi a brustolire sotto il sole cocente non ne ho la minima voglia. Anche le ricerche del lavoro al momento sono piuttosto blande, i siti di ricerca lavoro non danno mai nessun risultato, i curricula portati a mano poco tempo neanche, le conoscenze d'estate sono in vacanza, o comunque sono preda del caldo. Quindi è tutto stantio e fermo così com'era. Che caldo però! D'estate comunque il disoccupato si sente meno solo, tutti hanno un periodo di ferie, quindi anche noi in un certo senso possiamo considerarci in ferie. Così con questa illusione andremo avanti fino ad agosto, quando poi ci riaccorgeremo che gli altri rientreranno al lavoro, noi staremo sempre a casa. Certo, con temperature più basse si ragiona meglio, si dorme meglio e ci si impegna di più nella ricerca del lavoro, ma i risultati purtroppo tardano troppo ad arrivare. Che caldo cribbio! Ecco, per parlare di cose serie vi dico che personalmente a me piacciono le stagioni di mezzo, quelle in cui non c'è caldo asfissiante e non c'è il freddo ghiacciante, primavera e autunno io li farei durare tutto l'anno. C'è sempre un clima poetico di cambiamento, di qualcosa che sta per arrivare, dell'aria che cambia, se ne sentono gli odori, si vedono i colori della natura cangiare (licenza poetica), due stagioni fini e magiche. Temperature nella media, forse qualche pioggia di troppo, ma cosa c'è di meglio di una bella pioggerellina per esempio quando si è al sicuro dentro una casa, dentro un negozio, dentro una macchina. In definitiva posso dire che non mi piacciono assolutamente gli estremi, li odio. Con il troppo caldo e il troppo freddo è difficile respirare, stare lucidi, sicuri, tranquilli, educati, gentili ed attivi. é tutto tremendamente più difficile e complicato. Ci si azzanna tra di noi, ci si risponde male, si dorme poco. Anche se in una ipotetica classifica metterei al primo posto per odio il troppo caldo, mentre al secondo tempo il troppo freddo. Perché il troppo freddo è rimediabile con un bel fuocherello acceso, i meno romantici termosifoni, un bel maglione caldo, una bella coperta pesante. è rimediabile. Il caldo molto meno, a meno che non si tiene il condizionatore acceso 24 ore su 24 per regalare millanta euro al fornitore di energia... Che caldo! Insomma sono tornato a scrivere per tediarvi con questa questione del caldo, mi raccomando, come non vi avrà detto nessuno fino ad ora, bevete molto, accendente i ventilatori, mangiate tanta frutta, liquidi, qualunque cosa, pochi alcolici, azionate i ventagli, i quaderni, i libri, e tutto quello che volete. Ve lo raccomandano ad ogni minuto del giorno. Ma non vi preoccupate, passerà quest'emergenza caldo e tra poco ricomincerà un'altra emergenza. Freddo, omicidi, lavoro, clandestini, rifugiati. La tv avrà sempre un'emergenza pronta. Vi do appuntamento alla prossima, che caldo!

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