martedì 30 giugno 2015

Smells like teen spirits


(immagine presa dal sito www.fanpop.com)

"Smells like teen spirits", certamente una canzone che ha segnato la mia adolescenza. è stata una sorta di spartiacque nella mia vita, a livello musicale ma non solo, perché ha segnato il passaggio dall'ascolto di un certo tipo di musica ad un altro, da un determinato modo di pensare, chiuso, ad uno più aperto, volatile. Mi spiego meglio. Fino agli 11-12 anni, il bambino come ero io anni fa, ascolta solamente quello che gli passa la tv e la radio e ovviamente stiamo parlando della musica "commerciale" cioè dei cantanti e della musica pop in generale. Se un ragazzino accende la radio adesso ascolterà Tiziano Ferro, Vasco Rossi, Cesare Cremonini, cioè musica commerciale che fondamentalmente parla d'amore e basta. Massimo rispetto per chi le ascolta però non è questo il mio mondo. o almeno non solo questo. Anche io ascoltavo roba del genere fino ai 12-13 anni, dopo di che, da solo e con l'aiuto di qualche amico sono riuscito a scoprire altro. Tutto è iniziato con l'ascolto dei Queen, rock band che ho amato alla follia, ho tutti i dischi ancora oggi e li ascoltavo giorno e notte, vedevo concerti, videocassette e ho approfondito di tutto. Da lì è cominciata questa mia passione per il rock che mi ha portato dall'altra parte della barricata, verso la musica che le radio non fanno ascoltare (oggi almeno c'è Virgini Radio, alcune cose su Rdio due e tanto tanto materiale online di ogni genere).
Un bel giorno un amico mi presta questo disco, "Nevermind" dei Nirvana, io sinceramente non ne avevo mai sentito parlare, sarà stato almeno sette-otto anni dopo l'uscita del disco e io non avevo mai ascoltato una band storica come i Nirvana. Ma dove li avrei potuti ascoltare? Le nostre radio passavano pezzi del genere? Non credo. Qualcuno in casa ascoltava roba del genere? Assolutamente no. Almeno io non li avevo mai sentiti. Inserisco il cd nello stereo e parte il riff di chitarra più potente e profondo che avessi mai sentito, comincia "Smells like teen spirit". Mi rimase assolutamente impresso l'urlo di Kurt Cobain e quella voce graffiante e profonda, arrabbiata e delusa al tempo stesso, che rifletteva inesorabilmente gli anni dell'adolescenza, anni di ribellione, difficili, complicati ma allo stesso tempo bellissimi, meravigliosi. Questa canzone profumava di adolescenza, ed ha pervaso tutto quel periodo della mia vita, continuando a condizionarla ancora adesso in maniera profonda ed evidente. Il ritmo della canzone ne esprime assolutamente gli stati d'animo, calma apparente iniziale e poi l'esplosione, di emozioni, di confusione, di gioia vera e rassegnazione. Probabilmente da quell'età non ne sono uscito mai, forse nessuno ne esce mai. Lascia degli strascichi evidenti in tutti noi. Per sempre.
E così da quel giorno scoprii una nuova musica e fino adesso non me ne sono mai liberato, non sono mai tornato indietro. Ho scoperto bellissima musica, musica particolare, diversa, ascolti difficili. Però fortunatamente l'ho scoperta e la porterò sempre con me, perché da lei mi sento capito fino in fondo. 

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