venerdì 23 ottobre 2015

Odio lo spezzatino nel week end.




Questo non è un articolo sulle mie preferenze culinarie, ma sullo spezzatino del calendario del campionato di calcio di serie A. Nel week end, anche se lo spezzatino è buonissimo, si mangia qualcosa di speciale, magari si fa una grande abbuffata, ma difficilmente si mangia così, poco alla volta come è il calendario di questa settimana della serie A. Quando l'ho letto non ci potevo credere sinceramente, una lunga maratona calcistica che fortunatamente ha delle pause nella notte. Strana questa pausa, come mai non dobbiamo agevolare nessun paese del mondo e le sue tv? Incredibile. Si parte quindi sabato alle 15 con Empoli-Genoa, si continua alle 18 con Carpi-Bologna, in serata invece Palermo-Inter. Pausa notturna, e poi alle 12 e 30 Sampdoria-Verona, mentre alle 15, l'orario che per anni e secoli ha rappresentato l'inizio delle partite, di tutte le partite,  di Tutto il calcio minuto per minuto, delle milioni di radioline accese, adesso prevede solamente tre partite, Juventus-Atalanta, Milan-Sassuolo e Udinese-Frosinone. Mentre alle 18 Fiorentina-Roma e Lazio-Torino. Per finire finalmente alle 20 e 30 con Chievo-Napoli... Roba da PAZZI. Una non stop incredibile e insensata. Non mi si venga a dire che è a causa delle coppe, perché non credo che per esempio alla Fiorentina possa cambiare qualcosa se gioca alle 18 o alle 15 o alle 20 e 45. Quali strane congiuzioni astrali spiegherebbero la differenza di tre ore per dei professionisti del pallone super allenati? Nessuna. Si fa solamente per le televisioni, quelle che comandano realmente il calcio italiano, e la recente inchiesta sui diritti tv ce ne dirà di più su questo potere. Come se qualche pazzo si potesse mettere davanti alla tv dalle 15 del sabato fino alle 20 e 45 di domenica sera, diventando un tutt'uno col divano. Anche avendo del tempo libero, sfido chiunque a restare due giorni sulla poltrona... Non dico di tornare al passato con partite tutte allo stesso orario, anche i posticipi avevano un non so cosa di speciale tempo addietro, ma una volta che si sono programmate partite ad ogni ora del giorno, anche il classico posticipo serale ha perso del tutto la sua "specialità", tutto è diventato ordinario. Ogni volta che uno si deve informare sull'orario della propria squadra del cuore, non sa mai cosa lo può attendere. E chi deve andare allo stadio? Lasciamo perdere, quello è l'ultimo dei problemi dei politicanti del calcio, anzi, meno ce ne sono, meno problemi...Ormai si gioca a svuotarli gli stadi più che a riempirli... Peccato, un giorno riusciranno ad allontanare anche gli ultimi appassionati di calcio e a quel punto forse, quando resteranno con gli stadi vuoti e il calcio non frutterà più milioni di euro e lo guarderanno solo loro, si renderanno conto di aver rovinato il gioco più bello del mondo, con delle trovate a dir poco geniali... Lo spezzatino non è portata da week end...

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