martedì 9 giugno 2015

Juvetini e anti-juventini: l'arte del gufare



In occasione della finale di Champions League si è molto discusso dell'arte del "gufare" che consiste principalmente nel tifare contro una squadra avversaria semplicemente perché ci è antipatica. So che per questo post potrei ricevere diversi insulti e minacce (all'italiano tocca tutto, offendilo, insultalo, togligli il lavoro, la dignità, derubalo, fagli quello che vuoi, ma non toccargli il calcio, per questo può manifestare, minacciarti, picchiarti, insultarti e fare gesti estremi) ma questa mattina mi sento coraggioso, quindi proverò a difendere ufficialmente i gufi in questo trattato socio psicologico (mi sopravvaluto sempre). Ovviamente durante la finale Juventus-Barcellona in Italia, così come in Spagna dove i tifosi del Real avranno sicuramente tifato contro il Barça (che a loro volta hanno tifato contro il Real in semifinale contro la Juventus), c'erano due fazioni: gli juventini e gli anti juventini. Questa è la verità, è normalissimo sia andata così, è così che succede, quindi non riesco proprio a capire coloro che si arrabbiano se qualcuno tifa contro la propria squadra. Durante l'anno si passa tutto il tempo a sminuire gli avversari, a deriderli, a prenderli in giro quando si vince e cose del genere, poi come si pretende che arrivati in finale si tifi per la squadra italiana? Non esiste. Ci sarà una piccola parte di tifosi non juventini che avranno simpatizzato per la Juve, ma saranno stati certamente una minoranza. E comunque se la mia squadra fosse arrivata in finale di Champions League, non mi sarei certamente arrabbiato nel vedere che molti tifavano contro. D'altra parte il gufare nasconde anche un pò di sana invidia sportiva, nel senso che al gufo sarebbe piaciuto moltissimo che la propria squadra fosse potuta essere al posto della Juve. Questo è. Se fosse arrivata in finale un'altra qualunque squadra, sarebbe successo ugualmente. Poi la Juventus storicamente è amata esclusivamente dai propri tifosi perché per gli altri rappresenta un certo tipo di potere, a volte arrogante, mai così simpatico per tutti gli altri. Poi al momento è la squadra vincente, stradominano in Italia da quattro anni facendo incetta di scudetti, non si può pretendere che al momento gli altri la amino. Nel calcio è così, la squadra vincente viene odiata da tutti, le perdenti attirano sempre molte simpatie, così come accade anche nella vita reale. Quindi cari juventini fatevene una ragione e fregatevene, l'importante è sostenere la propria squadra e godersi i propri successi e anche le proprie sconfitte (perdere in finale di Champions è sempre una sconfitta più "dolce"). Poi se ricordate bene, voi juventini, il 22 maggio del 2010 durante la finale Champions Inter-Bayern Monaco, chi avete tifato? L'italiana o la tedesca? In merito ho pochissimi dubbi. Quindi questa volta è toccato agli juventini ma in futuro toccherà ad altri, perché il calcio è un gioco e un ciclo, tutto succede e risuccede all'infinito, quello che è successo ad una squadra succederà ad un'altra in futuro, quindi è meglio non parlare su certe cose e godersi le vittorie della propria squadra. Se l'anno prossimo la finale sarà Roma-Real Madrid, chi tiferà per la Roma? Credo solo i romanisti...Sarebbe scandaloso? No, è normale e naturale sia così. Quindi sportivo o no che sia, il calcio è questo e il tifare contro fa parte del gioco, è giusto accettarlo ed è giusto tifare contro quando toccherà agli altri. Non succede solo in Italia ma in tutti i paesi del mondo, inutile nasconderci. Mettiamoci l'anima in pace e non ci lamentiamo, l'anno prossimo potrebbe toccare ad altri l'arte del gufaggio. Che piaccia o meno, è così.      

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