martedì 11 agosto 2015

La Supercoppa "Made in China"

(La supercoppa "Made in China")


La Supercoppa "Made in China" ci ha detto molte cose del calcio italiano, sia dal punto di vista sportivo, sia dal punto di vista "politico". Insistere continuamente con questa Supercoppa cinese ha finito per svalutare il trofeo e renderlo uno dei tanti, con poco più valore di una coppa estiva amichevole. Il fascino che ha una coppa a Shangai alle due del pomeriggio per un italiano è pari a zero o sotto zero, visto il periodo in cui si gioca, l'8 agosto, troppo presto per vedere una partita di calcio decente; il campo vergognoso su cui si è giocato (ma almeno i politicanti del calcio, non potevano pretendere uno stadio migliore per la competizione?); la regia televisiva ridicola e dilettantesca. Un vero e proprio disastro, che invece di rilanciare il calcio italiano, come sempre affermano i politicanti, sembra invece aver avuto esattamente l'effetto contrario. Siamo stati sbeffeggiati da tutti,  in primis per il contorno (regia, stadio, ecc) e anche per lo spettacolo di calcio offerto. Credo che solamente in Italia, per un paio di milioni di euro a squadra in più, si possa svendere una competizione così prestigiosa, che andrebbe giocata la settimana prima del campionato, a squadre quasi pronte e dovrebbe quindi essere un preludio al campionato. In passato quando si seguivano queste semplici regole, la supercoppa aveva un certo valore. E poi la si deve giocare in Italia, non si può danneggiare così le tifoserie di due squadre che non possono seguire la loro squadra se non sborsando migliaia di euro per un viaggio così lungo. A me sinceramente ribolle il sangue quando vedo che migliaia di cinesi con le maglie delle nostre squadre, giocare a fare i tifosi con la loro bella maglia originale (o "Made in China"?), mentre i nostri seduti sul divano devono godere di una regia ignobile, di uno stadio sinceramente non all'altezza, e di due squadre che sono impossibilitate ad essere pronte per farci godere uno spettacolo degno della supercoppa. Speriamo che nel prossimo futuro si possa tornare alle vecchie regole e abitudini per ridare dignità al nostro calcio e non svenderlo per due milioni come si sta facendo adesso. Visto che si porta sempre il calcio inglese come esempio di prodotto calcio che funziona, perché non cerchiamo almeno di imitarli nelle scelte più semplici? Almeno per la data, perché ovviamente non abbiamo uno stadio come Wembley. Oppure come facciamo per la Coppa Italia, facciamo giocare in casa la più forte ai danni della più debole? Perché? Per permettere alla Rai di avere dai quarti in su partite tra grandi squadre dallo share assicurato? Nessuno ha mai detto ai politicanti che la favola di una squadra che parte dalle serie minori e arriva in fondo in una delle massime competizioni italiane assicura uno share ancora più importante? Ma no, loro pensano a tutto, meno che ai tifosi e alla gente, altrimenti non permetterebbero una Supercoppa Made in China. Se ne ricordino i nostri politicanti del calcio, il calcio è dei tifosi. 

P.s. non ho nulla contro i cinesi, li rispetto moltissimo, sono una cultura affascinante e di grande tradizione.    

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